Author:Paolo Pagnotta

stile

…si scrive hygge, ma si pronuncia ügghe

Si tratta di uno stile che sta conquistando la nostra Europa. …si scrive hygge, ma si pronuncia ügghe, si traduce in “il segreto del benessere in Danimarca.” E c’è da fidarsi, visto che si tratta del Paese al primo posto nella classifica Onu dei “più felici al mondo”. Quello stesso Paese che è riuscito a coniare il detto: “Non esiste il cattivo tempo, esistono solo vestiti inadatti”. Potrebbe esserci un inno migliore all’ottimismo? Può sembrare complicato, ma è molto semplice costruirlo. Pareti chiare, luci calde , candele, mobili, tessuti, accessori naturali percepibili subito al tatto. … un ambiente accogliente che ci fa sentire abbracciati e coccolati dalla nostra casa. E voi siete pronti a farvi stringere dalla vostra?

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Japandi

Japandi. Minimale ma… sofisticato. Negli ultimi tempi è veramente un continuo avvicendarsi di nuovi stili, tendenze, colori, dove starci dietro,confesso, spesso si fa veramente tanta fatica. Comunque, il trend dell’ultimo momento che secondo alcuni esperti potrebbe non interessare solo questo 2017, ma potrebbe diventare un vero e proprio movimento nel campo dell’interior design, nasce dalla fusione del minimalismo nipponico “wabi-sabi” che ha come matrice il concetto di bellezza attraverso l’imperfezione e la semplicità dello stile scandinavo. Questo nuovo stile si caratterizza per un’estetica essenziale fatta di nuance fredde, spigoli vivi, giochi di contrasto tra legni scuri e tenui , il tutto per creare un’atmosfera di placida serenità. Rispetto al classico stile Japan, le tonalità utilizzate sono più elettriche, ma viene mantenuta la sobrietà delle linee. Si conciliano le tonalità del wengè, del quercia scuro, con quelle più chiare del color quercia, che spopolano nello stile scandinavo .I toni di colore per lo stile Japandi derivano dall’attuale tendenza Scandi, le sfumature di blu, i grigi che tendono all’azzurro, tuttavia le differenze consistono nell’introduzione di tonalità come menta, verde smeraldo, rosa e avorio per una sottile differenza nei colori di accento. Beh, che dire? In un mondo sempre più interculturale, anche gli stili si sposano ed in questo caso… sembra veramente un matrimonio perfetto.

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Urban Jungle

Siete amanti della natura, ma abitate in città? Mai sentito parlare di urban jungle? Questo stile non è semplicemente una tendenza dell’home decor, ma uno stile di vita e una vera e propria filosofia dell’abitare. Certo, potrebbe sembrare adatto ad una casa in un posto più esotico, ma con piccole accortezze e senza troppo esagerare lo si può adattare anche alla vostra casa in città. I colori che l’urban jungle predilige è il verde in tutte le sue sfumature e, per mobili e complementi, usate materiali naturali come il legno,il bambù, il rattan. Una parete rivestita con carta da parati in stile tropicale può rendere l’atmosfera più esotica, ma attenzione a non esagerare, potreste rischiare di soffocare troppo l’ambiente. Suggerirei anche qualche elemento in pietra dai tocchi etnici e naturali e, ovviamente, alle piante. Ah, dimenticavo! Non trascurate i profumi. l’odore della foresta serve per completare il gioco.

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